Archivio per la categoria ‘Film’

Centurion è un film del 2010 scritto e diretto da Neil Marshall e interpretato, tra gli altri, Michael Fassbender e Dominic West. Il film racconta e ipotizza le ultime vicende accorse alla Nona legione romana prima della sua misteriosa scomparsa dagli incartamenti militari nel II secolo dopo Cristo.

Trama:
Quintus Dias è un centurione romano, a capo di uno dei numerosi forti romani sparsi per il nord dell’Inghilterra durante la conquista della Britannia. Dopo essere scampato ad un violento attacco da parte della popolazione indigena dei Pitti si unisce alla storica Nona legione romana che nel 117 d.C. si diresse verso la Scozia per cercare di debellare definitivamente i Pitti e unificare la Britannia sotto l’Impero Romano. Quintus si affianca quindi al generale della legione Titus Flavius Virilus, ma incorrono in un’imboscata che decima i soldati. I pochi sopravvissuti, tra cui Quintus, decidono di salvare il comandante Titus, tenuto prigioniero dai pitti dopo l’attacco. Il tentativo di salvataggio fallisce e il gruppetto di soldati si da alla fuga verso sud, cercando di raggiungere il Vallo di Adriano, inseguiti da un gruppo di guerrieri pitti capitanati dalla spietata e feroce Etain.
Durante la fuga diversi di loro muoiono in incidenti o trappole dei Pitti. Alla fine, dopo lo scontro finale con Etain e i suoi uomini, solo Quintus Dias e un altro soldato arrivano vivi al Vallo, all’epoca ancora in costruzione. Una sentinella però li scambia per guerrieri Pitti e scaglia una freccia sul soldato accanto a Quintus, uccidendolo, risparmiando il centurione una volta accortosi dell’equivoco.
Finalmente in salvo, Quintus fa rapporto al governatore Agricola sull’accaduto. Quest’ultimo però, per evitare che la notizia della distruzione di un’intera Legione da parte di un gruppo di barbari possa dare alle popolazioni sottomesse il coraggio di ribellarsi a Roma, decide di cancellare ogni prova scritta e testimonianza sulla fine della nona Legione, in modo che la sua scomparsa rimanga per sempre un mistero; ivi compreso quindi eliminare l’ultimo testimone rimasto. Due legionari cercano infatti di uccidere Quintus durante il banchetto in suo onore ma questi, più abile, li elimina entrambi, rimanendo però gravemente ferito.
Sfuggito alla trappola e di fatto impossibilitato a tornare a Roma, trova la salvezza nella terra del nemico, tra le braccia di Arianne, una donna pitta che vive isolata poiché ritenuta una strega, che già aveva aiutato il legionario e i suoi compagni nella fuga da Etain.
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Cenerentola è una fiaba molto popolare. Originaria probabilmente della Cina o, secondo altri[1], dell’antico Egitto, è stata narrata in centinaia di versioni in gran parte del mondo, ed è parte dell’eredità culturale di numerosi popoli. In occidente le versioni più note sono quelle di Charles Perrault (a sua volta basata su una precedente trascrizione di Giambattista Basile di un’antica fiaba giuglianese) e dei fratelli Grimm; come versione standard moderna, però, si deve probabilmente indicare quella narrata nell’omonimo film d’animazione di Walt Disney del 1950. In Cina il piede piccolo, detto loto d’oro, era considerato simbolo di bellezza e di qualità femminili; la costrizione dei piedi in scarpette sempre più piccole tramite fasciatura si sviluppò nei secoli fino all’eccesso.

Trama:
“Cenerentola” è la storia di una bellissima, piacevole giovane che, alle seconde nozze del padre, viene privata del ruolo che le spetta nella famiglia e costretta a una vita di schiavitù domestica dalla crudele matrigna e dalle sorellastre. Costoro la odiano al punto di chiamarla solo col nomignolo “Cenerentola” (dalla cenere di cui la ragazza si sporca pulendo il camino).
La vita della giovane Cenerentola cambia quando giunge in tutta la città la notizia che a corte si terrà un ballo, organizzato dal re, durante il quale il principe potrebbe scegliere la sua promessa sposa. (In alcune varianti della storia, ci sono tre balli). Naturalmente, le sorellastre e la matrigna partecipano al ballo e Cenerentola viene di conseguenza esclusa (nel film della Walt Disney sono le sorellastre che strappano il vestito di Cenerentola, appena pronto per il ballo, costringendola quindi a rinunciare alla festa). Con l’aiuto magico di una fata (la “fata madrina” di Cenerentola), la ragazza viene vestita di un meraviglioso abito da sera e riesce a recarsi segretamente al ballo (nonostante il divieto della matrigna). Nonostante il bellissimo gesto, la fata raccomanda alla fanciulla di rientrare a mezzanotte. Al ballo attira l’attenzione del principe. Poiché l’effetto dell’incantesimo è destinato a svanire proprio a mezzanotte (come la fata aveva detto alla fanciulla), Cenerentola deve fuggire di corsa al rintocco; nella fuga, perde una scarpina di cristallo (nella versione con tre balli, questo accade la terza sera). Il principe, ormai innamorato, trova la scarpina e proclama che sposerà la ragazza capace di calzarla.
Il giorno successivo, incaricati del principe girano dunque per il regno facendo provare la scarpina di cristallo a tutte le ragazze in età da marito, incluse le sorellastre di Cenerentola. In alcune varianti della fiaba, queste cercano di ingannare il principe tagliandosi le dita dei piedi e il tallone per cercare di indossare la scarpetta. Comunque, alla fine, Cenerentola prova la propria identità e sposa il principe.
In alcune versioni della fiaba manca il personaggio della fata madrina, e l’abito e le scarpe di Cenerentola vengono da un albero cresciuto sulla tomba di sua madre. Anche nelle versioni con la fata, è ragionevole affermare che questa figura rappresenta la volontà della buona madre di Cenerentola, verso cui è indirizzata, indirettamente, la crudeltà della matrigna. Alcuni studiosi sostengono inoltre che la fata madrina potrebbe rappresentare la Grazia Divina che premia Cenerentola per la sua costante voglia di riscatto. La stessa madre di Cenerentola compare talvolta sotto forma di un uccello che assiste il principe nella sua ricerca di Cenerentola (per esempio rivelandogli le automutilazioni con cui le sorellastre cercano di ingannarlo). Anche il “coprifuoco” della mezzanotte non è presente in tutte le versioni.
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Cenerentola a Parigi (Funny Face) è un film musicale del 1957, diretto da Stanley Donen e interpretato da Audrey Hepburn e Fred Astaire. Il film, che usa le canzoni dell’omonimo musical di Broadway del 1927, di George Gershwin e Ira Gershwin, si ispirò, in realtà ad un altro musical teatrale, Wedding Bells di Leonard Gershe.
È stato presentato in concorso al 10º Festival di Cannes.

Trama:
La rivista di moda Quality è alla ricerca di un nuovo volto, che riesca a far sognare di nuovo le donne americane. Grazie all’intuizione del fotografo Dick Avery il nuovo sogno viene individuato in Jo Stockton, una timida e intellettuale bibliotecaria, che disprezza la vita mondana ritenendola solo un gioco di falsità. La giovane si lascia comunque convincere dalla energica Direttrice della rivista, Maggie e da Dick a partire per Parigi-incantata dalla possibilità di incontrare il suo mito filosofico, il Professor Flost. Arrivata a Parigi, Jo è rapita dal fascino elegante della moda e ancor di più dalle delicatezze di Dick durante i servizi fotografici. La sera del suo gran debutto, però si dimentica di presentarsi perché si reca alla casa del filosofo Flost, ammaliata dalle sue arie da filosofo. A casa di Flost accorrono Maggie e Dick, e cercano di convincerla ad andare alla sfilata, ma lei li allontana e rifiuta di ribbassarsi al mondo mondano. Poi però scopre che Flost non è interessato alla sua profondità intellettuale, ma solo ad avere un rapporto con lei, così lo colpisce con una statuetta. A questo punto Jo va alla sfilata – dove la Hepburn mostra tutta la sua eleganza e finezza-, mentre Dick se n’è andato all’aeroporto. Attraverso un gioco di coincidenze e intuizioni Dick e Jo si reincontrano in uno dei parchi in cui avevano fatto il servizio fotografico, e lì ammettono di amarsi.
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Cenerentola: il gioco del destino è il secondo seguito del classico film Disney del 1950 Cenerentola, dopo Cenerentola II: quando i sogni diventano realtà del 2002.
Nonostante sia il terzo film con Cenerentola, si collega direttamente al primo capitolo, ignorando completamente gli avvenimenti accaduti nel secondo: questo fa pensare che il terzo film sia ambientato prima del secondo.
Il film è uscito in edizione DVD in Italia il 28 marzo 2007.

Trama:
Cenerentola e il principe finalmente festeggiano il loro primo anno di perfetta felicità. Chi non festeggia sono Anastasia e Genoveffa: da quando Cenerentola si è sposata, Lady Tremaine le obbliga a sbrigare tutte le pesanti faccende di casa. Cenerentola e il suo sposo hanno appuntamento con la fata Smemorina e i topolini Giac e Gasgas per celebrare il loro anniversario. Sfortunatamente per loro, Anastasia li sta spiando dai cespugli e capisce che Cenerentola, un anno prima, ha usato la magia per andare al ballo. Quando la bacchetta magica sfugge di mano alla fata Smemorina, Anastasia prontamente la ruba e corre da sua madre. Lady Tremaine e Genoveffa però non credono alle parole meravigliate di Anastasia: ma quando durante una lite Anastasia pietrifica accidentalmente la fata Smemorina, la matrigna ordisce un diabolico piano. Impossessatasi della bacchetta, riporta indietro il tempo al giorno in cui il Granduca Monocolao venne in casa di Cenerentola per trovare la ragazza che potesse calzare la scarpetta di cristallo.
Lady Tremaine incanta la scarpetta di cristallo così che possa calzare a sua figlia Anastasia. Cenerentola si libera dalla sua prigione troppo tardi; per toglierle ogni speranza la matrigna le dice che la notte del ballo è stata solo un sogno e le manda in frantumi la scarpetta con cui avrebbe potuto farsi riconoscere. La matrigna e le sue figlie, insieme al gatto Lucifero, partono per il castello, dove Anastasia sposerà il principe.
Cenerentola da sola con Giac e Gasgas, non riesce a capire come possa essere stato tutto un sogno. Decide infine di andare lei stessa a trovare il principe e farsi riconoscere. Decisa a lottare per realizzare i suoi sogni d’amore, si reca al castello e si introduce di nascosto nella corte, spacciandosi per una sguattera del posto. Viene però fermata da Prudence, insospettita per non averla mai vista. Cenerentola dice di essere la “accalappiatopi reale”, e visto il pandemonio che stanno combinando in cucina Giac e Gasgas, sembra proprio che ci sia bisogno di lei.
Intanto Anastasia è presentata al principe come colei che cercava. Il principe però, ricordando una ragazza bellissima e romantica e trovandone una bruttina e imbranata, non è convinto: dice che deve, evidentemente, esserci un errore. Lady Tremaine interviene prontamente, modificando con la magia i ricordi del principe. E allora lui chiede ad Anastasia di sposarlo…e lei prontamente accetta. Giac e Gasgas però hanno visto tutto quanto e hanno scoperto l’inganno della matrigna.
Cenerentola alla fine riesce a raggiungere il principe, lui però…non la riconosce nemmeno! La giovane è affranta, ma quando Giac e Gasgas le raccontano dell’inganno, decide di partire alla riscossa e di riappropriarsi della bacchetta. Nel frattempo il granduca Monocolao mostra a Lady Tremaine e alle figlie il banchetto nuziale, e successivamente Anastasia viene presentata al re come la futura principessa. Nonostante sia una pessima ballerina e una ragazza molto goffa, il sovrano resta positivamente impressionato (perché Anastasia gli ricorda la sua defunta moglie, anche lei “un tipo”), e decide di regalarle una conchiglia, simbolo del vero amore. Anastasia è molto felice, si è innamorata del principe e pensa di essere ricambiata: ci pensa la malizia di Genoveffa e di Lady Tremaine a ricordarle che il bel giovane si mostra gentile nei suoi confronti perché è sotto un incantesimo.
Cenerentola si introduce di nascosto nell’appartamento di Lady Tremaine e riesce, con l’aiuto di Giac e Gasgas, a riprendere la bacchetta. La matrigna però la scopre, e la fa inseguire dalle guardie. Proprio quando sta per togliere l’incantesimo al principe, Cenerentola viene arrestata e, per ordine della matrigna, posta su una nave in partenza per essere esiliata per sempre. Il principe viene avvisato da Giac e Gasgas dell’inganno della matrigna, e corre dietro alla nave per raggiungere il suo vero amore. E riesce a riportare Cenerentola a palazzo. Il re, furibondo per il complotto, ordina di arrestare immediatamente Lady Tremaine e le sue figlie. Quando fanno irruzione nelle loro stanze, però, le tre donne sono sparite.
Tutti sono di nuovo felici: Cenerentola si sta preparando per il matrimonio, quando le appare improvvisamente la matrigna. La donna crudele le svela un nuovo, malvagio stratagemma: ha trasformato Anastasia in Cenerentola, per farle sposare il principe senza che nessuno sospetti niente. Poi con un colpo di bacchetta scaglia la sua maledizione su una zucca, che si trasforma in un’orribile carrozza, attaccandola a un cavallo che si trovava lì vicino: poi trasforma Lucifero in un cocchiere e gli ordina di accertarsi che Cenerentola, Giac e Gasgas non tornino indietro…vivi. La carrozza malvagia parte in una folle corsa tra le montagne. Cenerentola e i topolini, più determinati che mai, riescono a liberarsi e a uscire dalla zucca, ma il cocchiere Lucifero li attende al varco. Cenerentola spingendolo riesce a farlo cadere dalla carrozza, poi stacca il cavallo dal cocchio e… monta a cavalcioni su di esso, mentre la carrozza maledetta si spiaccica in fondo a un dirupo.
Al castello, il principe sta per sposare Anastasia, credendo che sia Cenerentola. Genoveffa e Lady Tremaine spiano il tutto da dietro una tenda. All’altare, al momento di pronunciare il fatidico “sì”…Anastasia ci ripensa. Non sarebbe quello per lei il vero amore. In quel momento fa il suo ingresso in chiesa la vera Cenerentola, causando la confusione generale… qual è la vera sposa? Furibonda, Lady Tremaine esce allo scoperto e con la bacchetta trasforma in un animale chiunque le si avvicini. Dopo aver trasformato l’esercito reale in un’accozzaglia di animali da cortile, la matrigna decide di punire Anastasia per averla tradita. Genoveffa le suggerisce di trasformare la sorella in un rospo. Cenerentola fa scudo ad Anastasia con il proprio corpo, ed il principe a sua volta sguaina la spada per proteggere Cenerentola: la lama lucente riflette la magia di Lady Tremaine, facendo sparire lei e Genoveffa. Le due riappaiono trasformate in rospi nei sotterranei del castello. In seguito esse riprendono la loro forma umana, ma indossano un vestito di stracci identico a quello che portava Cenerentola quando lavorava per loro, e in mano reggono una scopa, che subito gettano via inorridite.
Anastasia riunisce mano nella mano Cenerentola e il principe, augurando loro ogni fortuna. Poi prende la bacchetta magica, rimasta a terra, e riacquista il suo aspetto originale. Restituisce al re la conchiglia, dicendo di non meritarla, ma il re le risponde che “tutti meritano il vero amore”. La Fata Smemorina è liberata dalla sua prigione di pietra. Finalmente, per la gioia del Re e il sollievo del Granduca Monocolao, Cenerentola e il principe sono marito e moglie.
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Cenerentola II: quando i sogni diventano realtà (Cinderella II: Dreams Come True) è il seguito del classico film Disney del 1950 Cenerentola, ed è stato distribuito esclusivamente su DVD e VHS nel 2002. Il film, costato 5 milioni di dollari alla Walt Disney Pictures, ne ha incassati circa 120, ma ha procurato aspre critiche alla Casa del Topo, accusata di svilire i suoi grandi classici con seguiti economici (“cheapquels”) per rapidi guadagni.

Trama:
I topolini, aiutati dalla Fata Smemorina, decidono di confezionare un libro da regalare a Cenerentola. Scrivono così tre diverse storie:
  • Aim to Please – Cenerentola e il Principe sono appena tornati dal viaggio di nozze, ma il giovane deve partire nuovamente per affari di Stato, e la neo-principessa si trova tutta sola a gestire la vita di corte, imparare il corretto comportamento e organizzare un banchetto reale. Aiutata dai suoi amici topolini Giac e Gasgas, Cenerentola rivoluziona il rigido protocollo reale, insegnando a tutti che l’importante è seguire il proprio cuore.
  • Tall Tail – Il topolino Giac si sente inutile, e chiede alla Fata Smemorina di trasformarlo in un uomo. Nella sua nuova identità si troverà a disagio, poi desidererà tornare al suo vero aspetto, giusto in tempo per fermare un elefante imbizzarrito. Così impara che l’importante è essere sempre sé stessi.
  • An Uncommon Romance – Anastasia, sorella di Cenerentola, si innamora di un panettiere. Sua sorella Genoveffa e Lady Tremaine, la matrigna di Cenerentola, non sono d’accordo. Cenerentola, dimenticando tutti i torti subiti, aiuta la sorella a imparare a sorridere e a imporre la propria volontà alla madre. Il gatto Lucifero, nel frattempo, tenta di conquistare Pompom, la gatta del castello, e con l’aiuto dei topolini ci riesce e stringe un patto che poi non mantiene e per questo viene punito e la gatta lo lascia.
In conclusione del film, il libro confezionato è regalato a Cenerentola, che lo legge insieme ai topolini e alla Fata Smemorina.
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Cenerentola ’80 è un film italo-francese del 1984 diretto da Roberto Malenotti, con protagonisti principali Bonnie Bianco e Pierre Cosso.
Cindy vive a New York con il padre, pizzaiolo, la matrigna e le due sorellastre.
Quando le sorellastre, accompagnate dalla matrigna, partono per Roma per frequentare l’accademia musicale di Santa Cecilia, Cindy, che vorrebbe fare la cantante, le segue. Qui conosce Mizio, un cantantautore che è, in realtà, un principe che però si rifiuta di diventare Gran Cerimoniere come vorrebbe suo padre…e così inizia la sua bellissima e indimenticabile carriera da cantante.

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Cenci in Cina è un film italiano del 2009, diretto da Marco Limberti, con Alessandro Paci, Francesco Ciampi e Man Lo Zhang.

Trama:
Siamo a Prato capitale europea dell’industria tessile, Vittorio Pelagatti, dopo la fine della seconda guerra mondiale, ritrova casualmente tra dei cespugli un quantità enorme di rocche di lana. Al mercato principale di Prato incontra Armando Giachetti, un meccanico tessile che per colpa della crisi, aveva in officina molte macchine tessili. I due si uniscono e creano la Gobbotex, specializzata nell’industria tessile. Da quel periodo i due riuscirono a costruirsi un piccolo impero monetario. Circa sessant’anni dopo a Prato a gestire la Gobbotex ci sono i due rispettivi nipoti, che si chiamano nello stesso modo dei nonni.
Vittorio Pelagatti come il nonno è un dongiovanni che ama spassarsela con le belle donne e con belle auto; Armando Giachetti avendo lo stesso carattere del progenitore, è un grande lavoratore, l’unico che manda avanti la fabbrica. A Prato in questo periodo, c’è “l’invasione” cinese, che comporta una crisi nel settore tessile. I due protagonisti si ritrovano a fare i conti con la signora Li, che nel frattempo aveva acquistato la maggior parte delle ditte che avevano crediti nei confronti della Gobbotex, la quale chiede ai due una somma pari a 2 milioni di euro. Pelagatti e Giachetti cercano delle soluzioni, trovando dietro una foto dei nonni, un foglio con scritto come si poteva accedere ad una somma di denaro messa da parte dei progenitori in caso di crisi, chiamata “I soldi di cuoio”. I due passando molte peripezie scoprono che quei soldi non valgono più niente e decidono così, dopo un’irruzione in casa della Signora Li, di accordarsi con l’imprenditrice cinese, lasciandole la metà della ditta.
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Trama:
Il film racconta la divertente, toccante storia universale dell’essere intrappolati in una piccola città e del sogno di scapparne. Nel 1970, tre amici dal colletto blu trascorrono i loro giorni giocando, bevendo, combattendo e correndo dietro alle ragazze. Freddie vuole abbandonare il modo della classe lavoratrice, ma il carismatico e freddo Bruce e l’adorabile perdente Snork sono felici della loro vita. Quando Freddie ottiene un nuovo lavoro come venditore porta a porta e si imbatte nella sua vecchia fiamma scolastica Julie, la gang sarà obbligata a fare delle scelte che gli cambieranno per sempre la vita….

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Cemento armato è il film d’esordio di Marco Martani, sceneggiatore di molti dei successi natalizi della coppia Boldi – De Sica e dei due Notte prima degli esami, tutti in coppia con Fausto Brizzi.
Si tratta di un film che vuole riscoprire la tradizione del cinema di genere degli anni settanta italiani, traendo ispirazione anche da molta letteratura noir nostrana. Dalla sceneggiatura, Sandrone Dazieri ha tratto l’omonimo romanzo.
Il film è uscito nelle sale italiane il 5 ottobre 2007 distribuito da 01 Distribution. Ha diviso la critica specializzata come raramente è capitato ad un esordio: dalle critiche molto positive di alcuni dei maggiori giornali (la Repubblica, Il Mattino, Il Tempo), si passa ad altre decisamente negative (Corriere della sera, Il Messaggero, La Stampa). Nel primo fine settimana ha incassato oltre 400.000 euro, ottimo risultato per un noir italiano (dati Cinetel). È diventato un piccolo caso internazionale, distribuito in oltre 40 paesi.

Trama:
Diego Santini (Nicolas Vaporidis) è un ragazzo di circa vent’anni che vive di piccoli crimini e divide l’appartamento con la fidanzata Asia (Carolina Crescentini), che invece ha un lavoro come cameriera e vorrebbe che anche il ragazzo si desse da fare per trovare una occupazione onesta. Una mattina come tante altre, Diego rimane bloccato nel traffico a bordo di un motorino rubato. Per farsi strada comincia a spaccare gli specchietti delle auto ferme con il piede. Fra le auto che danneggia c’è anche la Mercedes di Franco Zorzi, detto il “Primario” (Giorgio Faletti), boss malavitoso che ha in mano qualunque traffico illecito della capitale. L’uomo, infastidito dal gesto, si intestardisce a volersi fare giustizia, e cerca di rintracciare il ragazzo tramite la targa grazie ad un suo infiltrato nella polizia, l’agente Cola (Dario Cassini) corrotto ed indebitato col Primario, che però gli rivela che il motorino è rubato. Il primario allora sguinzaglia i suoi uomini alla ricerca del ragazzo.
Di li a poco, il Primario e la sua guardia del corpo, Saiyd (Thamisanqa Molepo) sono a cena in un ristorante, temuti e rispettati dal proprietario. Tuttavia la graziosa cameriera (Asia), non accetta le pesanti avance del boss (che non sa assolutamente che Asia è la ragazza di Diego, l’oggetto delle sue ossessive ricerche) e involontariamente lo sfida. Finisce stuprata dal Primario e da Saiyd, sotto lo sguardo impotente del proprietario del ristorante. Asia torna a casa da Diego, e ancora sconvolta racconta al fidanzato cosa è accaduto, ma lo prega di non fare nulla. Diego però è del tutto deciso a volersi fare vendetta e cosi raccoglie informazioni su chi fossero i due uomini. Lo illumina “Pompo” (Ninetto Davoli), paterno sfasciacarrozze, che avvisa Diego di lasciar perdere quei due uomini, avendo intuito di chi si tratta. Ma Diego, coadiuvato da Samuele (Matteo Urzia), il fratello minore di Asia, continua la sua caccia all’uomo. Intanto il Primario incarica Puccio (Paolo Bernardini) e Unca (Valon Ratkoceri) (senza sapere che sono i migliori amici di Diego) di dare fuoco all’automobile dell’agente Cola per il mancato favore ricevuto.
L’agente Cola, quando scopre il perché il Primario è cosi ossessionato da quella targa di motorino rubato, ricorda di avere avuto a che fare con un crimine simile tempo prima, e fa il nome di Diego Santini. Il Primario manda quindi Saiyd a spezzare le gambe del ragazzo. Saiyd sorprende Diego mentre torna a casa, ma Diego riesce a disarmarlo. L’intervento di Samuele è risolutivo, perché Diego ha l’occasione di prendere la pistola di Saiyd e sparare l’uomo alla schiena, uccidendolo. Capendo la gravità della situazione, Diego si dà alla fuga, mentre Asia e Samuele vengono portati alla centrale di polizia, ed interrogati. Il Primario inferocito sguinzaglia i suoi uomini alla ricerca di Diego. Uno di loro uccide l’incolpevole madre del ragazzo (Maria Paiato), mentre il Primario in persona in cerca di informazioni uccide Unca, e fa spezzare un braccio a Puccio. Diego non fa in tempo ad aiutare la madre, ma trovato il suo assassino lo assale ferocemente, uccidendolo.
Diego alla fine confronta il Primario, rimasto isolato, in seguito all’aver mobilitato i suoi uomini per un carico di droga. Scopre anche che il padre di Diego anni prima fu ucciso proprio dal Primario. Diego sta per sparargli, ma l’intervento dell’agente Cola (che Diego non sa essere agli ordini del Primario) lo fa desistere e butta via la pistola. Quando le cose volgono al peggio per il ragazzo, interviene la polizia vera (il comandante della stazione stava indagando da un po’ sui movimenti di Cola) e salva Diego. Tuttavia il Primario, ammanettato, prende in giro Diego, chiarendogli il fatto che da li a poco sarà di nuovo libero. Accecato dall’odio, Diego si scaglia addosso al Primario, lanciandosi giù dal ponte sul quale si trovavano e trascinando con sé il boss.
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Celebrity – megaupload ita

Pubblicato: ottobre 20, 2011 in Commedia, Fileserve, Film, Megaupload
Celebrity è un film del 1998 diretto da Woody Allen.

Trama:
Un giornalista divorzia dalla moglie, si fidanza con una nuova compagna e non riesce a trattenersi dall’inseguire modelle sfolgoranti e cameriere intriganti. Vorrebbe ricominciare a scrivere un romanzo che troppo spesso ha dovuto abbandonare e tenta di sfondare a Hollywood come sceneggiatore. Finisce nella stanza di un divo hollywoodiano che gli propone un incontro ravvicinato con alcune disinibite starlette.
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